Sarà che mi sto ambientando al clima di Modena che desideravo arrivasse la neve, certo magari in città spesso può provocare notevoli difficoltà sopratutto per chi come me ha sempre abitato da Roma in giù ma volete mettere la bellezza di veder scendere quei piccoli fiocchi bianchi che toccano terra e creano paesaggi magici e così si parte….direzione Valle D’Aosta.
Dopo varie ricerche abbiamo deciso di vivere a pieno la montagna dormendo in un albergo-rifugio a Champoluc a pochi metri sopra l’arrivo della telecabina del Crest a 2.200 metri, infatti si lascia la macchina nel comodo parcheggio della piccola cittadina vicino agli impianti di risalita che funzionano ininterrottamente fino alle 17:00 e poi con corse speciali per la serata al costo di € 2,00.
Oggi il vecchio rifugio ha lasciato il posto ad un wellness hotel, il Cré Forné , con una bellissima vista sulla Val d’Ayas ed il Monte Rosa.
Appena entrerete verrete accolti dal calore dei camini, da un sottofondo di musica jazz e da una bellissima sala tutta vetrate che si affaccia sulla valle offrendo un panorama incredibile quando la mattina vi godrete una fetta di crostata fatta a mano, cappuccino e bowl di yogurt e cereali o quando la sera cenerete a lume di candela godendo delle specialità valdostane in chiave moderna.
Per chi ama sciare é l’ideale perché potrete inserire gli sci sulla porta dell’albergo e arrivare direttamente alla telecabina del comprensorio del Monterosa Ski per 180 km di piste di cui 3 Valli collegate: Valle d’Ayas, Valle di Gressoney e Valsesia in Piemonte…
…e per chi vuole solo un po’ di relax degustando la tipica cucina valdostana venite a fare baiters. Cos’é??? un nome inventato per non sentirsi in colpa di godere del sole, dell’ozio, bevendo cioccolata calda e bombardini, mangiando polenta e zuppa valdostana il cui ingrediente principale é la vera Fontina DOP e se farete tappa ad Aosta, circa 1 ora di macchina da Champoluc, vi consiglio di passare dalla storica latteria “ Maison de la Fontine” che oggi Stefano ha voluto chiamare ErbaVoglio , per valorizzare quei pascoli che sono la base per ottenere latte e formaggi di qualità, che affinano la loro stagionatura nella cantina che si trova sotto al negozio dal 1937.
Il cibo é sicuramente un modo per conoscere il posto che visitiamo e così vi propongo di mangiare all’enoteca Croix de Ville , dove degustare formaggi del territorio o piatti unici come gli gnocchi fatti in casa con il bodeun/boudin, un tipico insaccato dai colori scuri perché anticamente veniva utilizzato il sangue di suino o bovino. Oggi il colore rimane tale sostituendolo con le barbabietole rosse, ottimo conservante naturale. Il boudin viene servito anche come antipasto abbinato alle castagne sciroppate al miele.
Passeggiando sempre per il centro di Aosta vuoi non finire con il dolce assaggiando le “tegole”, biscotti a base di mandorle e nocciole, del Caffé Pasticceria Boch che ha ideato queste cialde circa negli anni ’30. Ultimamente la ricetta tradizionale è stata arricchita, infatti è possibile trovarle ricoperte di cioccolato fondente e al latte.
Scende la sera e rientriamo al rifugio, il blu del cielo ci regala un paesaggio mozzafiato che si riflette sulla vetrata della terrazza
dandoci appuntamento ad un nuovo giorno
e al prossimo viaggio…